Cena wellness a sostegno della ricerca scientifica
 

Ricetta Cena wellness a sostegno della ricerca scientifica
Cena wellness a sostegno della ricerca scientifica


Ristorante La Locomotiva di Roma: cena wellness a sostegno della ricerca scientifica

Un menù all’insegna della semplicità e dell’anti-aging, accompagnato da vini umbri: è l’esperienza che hanno provato una sessantina di ospiti lunedì scorso al Ristorante La Locomotiva, circondati dall’accoglienza famigliare del proprietario, Fausto Ottaviani, e della sua equipe di sala altamente professionale.

Obiettivo della cena: sostenere la ricerca scientifica sul valore nutrizionale dei cibi cucinati con diversi metodi di cottura, inclusi quelli legati alle nuove tecnologie come il sottovuoto.

Nei giorni scorsi abbiamo sentito su tutti i media che i cibi surgelati hanno più vitamine di quelli freschi, ma questa resta una notizia a metà se non si verifica cosa succede dopo la cottura dei cibi surgelati (chi di noi li consuma crudi?). Una recentissima ricerca dell’Università di Parma infatti ha dimostrato che dopo la cottura i risultati si invertono e il fresco mantiene maggiori quantità di micronutrienti!

Il Ristorante La Locomotiva di Roma è uno dei primi a ricevere l’abilitazione alla Cucina Wellness dall’ASSIC, associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina, e il primo ad essere sede ufficiale dei corsi di Cucina Wellness.

Esporre il tricuore, il marchio rosso della Cucina Wellness, simbolo della passione per salute e gusto, vuol dire avere in cucina cuochi a cui l’ASSIC dà le chiavi del sapere scientifico e gli strumenti per creare, con l’esperienza e la maestria propria della loro professione, piatti salutari e anti-age.

Lo chef  Walter De Falco non usa preparati, né sostanze chimiche o prodotti contenenti grassi idrogenati o di dubbia provenienza. Per le fritture usa solo olio di arachidi, puntualmente cambiato dopo ogni uso. Una cucina a base di prodotti naturali di qualità, trattati con metodi di cottura che ne fanno dei veri “scrigni” di sostanze nutritive, sani peccati di gola dove i grassi sono bilanciati sia nelle quantità che nella qualità. Non una cucina light o dietetica, non una cucina delle calorie, ma una cucina particolarmente "ricca" e saporita perchè a tavola non si... invecchi!

I piatti wellness sono evidenziati sulla carta del ristorante dal tricuore rosso e proposti insieme ai piatti della cucina tradizionale.

Fausto Ottaviani è convinto dell’importanza di prendersi cura del benessere dei propri clienti a 360 gradi: qualche mese fa ha devoluto l’intero incasso di una cena wellness a favore dei bambini del terzo mondo e oggi sostiene una ricerca che contribuisce alla salute di chi, nel mondo industrializzato, è afflitto dalle cosiddette malattie del benessere.

Ufficio stampa ASSIC
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