In forma dopo le feste con la cucina libanese
 

Ricetta In forma dopo le feste con la cucina libanese
In forma dopo le feste con la cucina libanese


Milano, 18 Gennaio 2010 – Non è necessario rinunciare a una serata con gli amici per salvaguardare la linea. Si può restare in forma anche andando al ristorante senza rinunciare al gusto e alla classe di una cena di livello: non è necessario ordinare un petto di tacchino ed un’insalata, cibi salutari ma di pochissimo appeal per il palato. L’importante è scegliere il ristorante giusto.

Una soluzione interessante e decisamente glamour per cene leggere e gustose con un tocco di eleganza arriva dalla cucina libanese contemporanea, che unisce tradizioni mediterranee e francesi in un mix di gran gusto e leggerezza.

La cucina libanese, infatti, offre la possibilità di gustare piatti particolari: dal sofisticato Warak Inab a base di foglie di vite ripiene di riso, prezzemolo ed erbe, al Moussaka di melanzane alla carne aromatizzata con erbe e spezie dal sapore esotico.

Lo chef del ristorante Lyr di Milano di cucina libanese contemporanea, consiglia spesso alla sua clientela menu leggeri e poco calorici. “Tra gli antipasti (Meza) – spiega – c’è l’imbarazzo della scelta: si può assaggiare del Tabbouli di prezzemolo e menta tritati con un pizzico di cipolla, pomodori e frumento aromatizzata al limone, oppure il Fattoush, un’insalata verde con menta, ravanello, cetrioli e pomodori con pita e sumac”. Tra gli antipasti caldi, lo Chef consiglia i ceci lessati al cumino, olio di oliva e limone (Balila), o accompagnati da salsa di yogurt con un tocco d’aglio e piccoli crostini di pita (Fatte Hommos).

Tra i piatti principali si possono scegliere praticamente tutte le portate del menu del Lyr in assoluto rispetto delle diete ipocaloriche: carne di manzo o di pollo alla griglia,  spiedini di pollo, Kafta Kebab sempre alla griglia, tartar libanese oppure branzino al forno accompagnato da salsa libanese; oppure per i vegetariani una zuppa (Adas) di lenticchie o di zucca (Laktin).

Anche i dolci possono dare grandi soddisfazioni senza far sorgere sensi di colpa: basta evitare quelli ricchi di miele di tradizione araba e lanciarsi nell’assaggio di accostamenti insoliti come il Moulahalabieh, un composto di farina di riso, latte, acqua di rose e pistacchi o il Snainiyeh, orzo lessato con acqua di fiori e noccioline miste.

Informazioni per la stampa:

Ufficio Stampa Lyr
Annamaria Silvino – Hill&Knowlton
02 31914243 – asilvino@hillandknowlton.com

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