■ Ingredienti
- 100 gr. di Animelle Di Vitello (lacèt)
- 100 gr. di Cervella Di Vitello
- 100 gr. di Filone Di Vitello (midollo Spinale)
- 100 gr. di Creste Di Gallo
- 2 Testicoli Di Vitello
- 100 gr. di Polpa Di Vitello Tritata
- 100 gr. di Filetto Di Vitello
- 100 gr. di Rognone Di Vitello
- 100 gr. di Fegato Di Vitello
- 100 gr. di Fegatini Di Pollo
- 150 gr. di Piselli Sbucciati
- 100 gr. di Funghi Porcini Sott olio
- Burro
- Olio D oliva
- Brodo
- Farina Di Grano 00
- 1 Bicchiere di Vino Barolo
- 1 Bicchierino di Vino Marsala Secco
- 1 Cucchiaio di Aceto Di Vino
- Sale
■ Preparazione
Le quantità sono da intendersi per 10 persone.
Prendete un tegame piuttosto capiente atto a contenere tutti gli ingredienti della finanziera.
In esso fate rosolare con un po di burro il rognone fatto a pezzettini e il filetto di vitello tagliato a striscioline.
Appena rosolati, salate, aggiungete un po di brodo e mettete il tegame in caldo, a fiamma molto bassa.
Con la carne tritata fate delle pallottoline grandi come nocciole, infarinatele e passatele in padella con un po di burro.
Appena rosolate, salatele e mettetele nel tegame col filetto e il rognone.
Cuocete poi, in padella, gli altri ingredienti, uno alla volta e infarinati, cioè: i filoni, la cervella, i testicoli tagliati a fette, il lacetto, le creste di gallo, i fegatini di pollo e il fegato di vitello.
Via via che hanno raggiunto la cottura, sistemateli sempre nel tegame, che manterrete umido col brodo e col Barolo che unirete poco alla volta.
Cuocete infine i piselli con un po dolio e di brodo e fate saltare in padella i funghi porcini sottolio: unite poi piselli e funghi agli altri ingredienti.
Amalgamate bene i componenti della finanziera che devono essere ben legati fra di loro.
Aggiustate di sale, se è il caso.
Aggiungete il cucchiaio di aceto e il bicchierino di Marsala, alzate il fuoco per due minuti, poi servite immediatamente.
La finanziera appartiene alla cucina borghese del secolo scorso, quando a Torino erano appunto gli uomini dellalta finanza a cibarsene.
In essa non devono mancare le creste di gallo che un tempo erano abbondanti quando questi animali venivano ridotti a capponi, cioè privati degli attributi sessuali: succedeva ad agosto-settembre, affinché i capponi fossero pronti per Natale.
Vino consigliato: Barolo di 4-5 anni.