■ Ingredienti
- 700 gr. di Cavolo Nero
- 150 gr. di Fagioli Bianchi Freschi
- 50 gr. di Olio D oliva
- 2 Patate
- 3 Pomodori Maturi (o Pomodori Pelati)
- 1 Costa di Sedano
- 1 Cipolla
- 1 Carota
- 1 Rametto di Timo
- 4 Fette di Pane Toscano
- Pepe
- Sale
■ Preparazione
Le quantità sono da intendersi per 4 persone.
Questa zuppa si chiama ribollita perché, in origine, erano i resti di una qualsiasi zuppa di magro riscaldati il giorno dopo in un tegame di coccio, cosparsi in superficie di finissime fettine di cipolla, pepe nero e olio doliva.
Si ritirava dal fuoco quando la cipolla era diventata doro e si serviva calda senza formaggio.
Comunque, oggi, una delle ribollite più diffuse è quella di cui diamo la ricetta.
In una pentola scaldate lolio e insaporitevi carota, cipolla e sedano tritati.
Aggiungete i pomodori, il timo e le patate sbucciate tagliate a grossi dadi.
Lasciate insaporire, poi unite il cavolo nero tagliato a listerelle, i fagioli (quelli secchi vanno tenuti a bagno dalla sera prima) e coprite con due litri dacqua fredda.
Salate e cuocete coperto per circa 2 ore.
Distribuite sul fondo di una larga pentola di coccio le fette di pane, versatevi sopra la zuppa, ponete in forno preriscaldato a 180 gradi e fate gratinare.
Prima di servire, spolverizzate con pepe nero macinato al momento, condite con due giri dolio.