■ Ingredienti
- 300 gr. di Strutto
- 600 gr. di Farina
- 1000 gr. di Anguille
- 4 Pomodori Secchi
- 1/2 Spicchio di Aglio
- 1 Mazzo di Prezzemolo
- 10 cl. di Olio D oliva
- Sale Grosso
- 1/2 Bicchiere di Acqua Tiepida
■ Preparazione
Le quantità sono da intendersi per 8 persone.
Versare in una terrina lo strutto 1/2 bicchiere di acqua tiepida e un pizzico di sale; incorporarvi tanta farina ad ottenere un impasto piuttosto morbido.
Lavorarlo con un mestolo di legno con una certa energia e poi maneggiarlo leggermente con la punta delle dita fino a renderlo liscio ed omogeneo.
Raccoglierlo a palla coprirlo con un telo umido e metterlo per circa 1 ora in frigo.
Fregare le anguille con abbondante sale grosso sciacquarle in acqua corrente levare le interiora staccare e buttare la testa tagliarle in trance di circa 10 cm e sistemarle in una terrina.
Tritare sul tagliere i 4 pomodori secchi, il mazzo di prezzemolo, il 1/2 spicchio daglio; diluire il pesto con 3 cucchiaiate dolio doliva e versare il tutto sulle anguille.
Rimestare bene in modo che il condimento venga uniformemente distribuito sul pesce e non aggiungere sale perché è sufficiente quello contenuto nei pomodori secchi.
A questo punto togliere la pasta dal frigo dividerla in 2 pezzi di cui uno sia 1/4 dellaltro e stenderli con il matterello in forma di disco.
Sollevare il disco più grande reggendolo con i pugni chiusi per non lacerarlo, farlo aderire al fondo e ai bordi di una tortiera dal diametro di circa 20 cm.
Adagiare al centro del disco metà delle anguille e disporre il rimanente a piramide irrorare con un filino dolio e posare sulla cuspide del monticello di anguille il disco piccolo di pasta.
Staccare dai bordi della teglia lestremità del disco grande raccoglierla formando 4 pieghe e far aderire la sfoglia al cumulo di anguille; far combaciare i lembi dei 2 dischi unirli stringendoli fra le punte del pollice e dellindice e formare un cordoncino lungo tutta la circonferenza delle 2 sfoglie riunite.
Si avrà così un involucro ermeticamente chiuso largo alla base e stretto in cima approssimativamente simile a un tronco di cono.
Se il tutto risultasse un po bitorzoluto se ne può correggere la forma con qualche opportuno colpetto assestato con le mani aperte e procedendo come se si dovesse sistemare bene un fagotto contenuto in un fazzoletto legato per le cocche.
Così la panada sarà perfetta e pronta per essere cotta.
Va messa in forno a medio calore (180 gradi) e lì lasciata per circa 2 h; la si dovrebbe gustare calda, ma se si avesse necessità di doverla riscaldare basterà rimetterla nel forno freddo, accenderne la fiamma, attendere che sia ben caldo e estrarre la panada.