Ricetta Minestra pasqualina della za’giaquinta
Minestra pasqualina della za’giaquinta

  • Difficoltá:
    3/5
  • Preparazione:
    N.D.
  • Dosi per:
    4 persone
  • Calorie a porzione:
      N.D.
  • Giudizio:
    Voto: 0
    Votanti: 0
    Media: 0/5


■ Ingredienti

  • Abbondante di Olio D oliva
  • 1 Cipolla Tritata Finemente
  • 1000 gr. di Pomodori
  • 1000 gr. di Piselli (o Pisellini Surgelati)
  • 8 Cuori di Carciofi
  • 4 Uova Sode

■ Preparazione

Le quantità sono da intendersi per 4 persone.
Far dorare in un tegame, con abbondante olio d’oliva, una cipolla finemente tritata, aggiungervi 1000 g di pomodori privati della pelle e dei semi e lasciar cuocere per circa 15 minuti.
Sgranare i piselli (ma se usate il corrispondente di pisellini surgelati io non mi sconvolgo.
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) e versarli nel tegame insieme ad otto cuori di carciofi tagliati a spicchi.
Continuare la cottura a fuoco lento finché i carciofi non saranno teneri.
Qualche minuto prima di spegnere il fuoco, aggiungere 4 uova sode sgusciate e mescolare un po’ per farle insaporire.
Servire la minestra calda in quattro piatti fondi.
Nota: chi era la Za’Giaquinta? Nessuno lo sa: probabilmente una contadina di buon senso e di buon gusto che inventò questo piatto squisito e nutriente con ingredienti’poveri’; l’appellativo Za’, così come il simile Gna’, era in Sicilia un modo insieme familiare e rispettoso di chiamare le donne del popolo, in uso soprattutto nelle campagne.

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